Corso Ruggero - La cui via principale ricalca l'antico decumano romano e taglia in due la città, da nord a sud. Le due zone che si vengono a creare sono morfologicamente diverse: a ovest il quartiere di aspetto medievale, un intrico di viuzze a gradoni, archi e stretti passaggi; a est un tracciato regolare di strade perpendicolari e regolari. È probabile che la differenza corrispondesse ai due diversi ceti sociali a cui i quartieri erano destinati: quello occidentale al popolo: quello orientale alla nobiltà ed al clero.
Il Duomo - La pietra dorata di questo gioiello romanico si confonde con la falesia calcarea chiamata la Rocca. L'edificio venne innalzato tra il 1131 ed il 1240 in seguito ad un voto del re normanno Ruggero II sul punto di fare naufragio di ritorno da Napoli. Possiede un carattere normanno molto evidente che si esprime soprattutto nella facciata inquadrata da torri e nell'alta abside fiancheggiata da absidiole più piccole.
Osteria Magno - Favoleggiata residenza di re Ruggero, poi appartenuta alla famiglia dei Ventimiglia, si compone di due parti di epoche diverse. Più antica è la parte bicroma (in pietra lavica e dorata) che si affaccia su via Amendola, arricchita da due eleganti bifore e risalente alla fine del '200.
La Chiesa del Purgatorio (già S. Stefano Protomartire), la cui facciata, caratterizzata da un portale barocco, è preceduta da una bella scala a tenaglia. Appena entrati si trova il sarcofago del barone Mandralisca.